Piano Nazionale emersione lavoro sommerso

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Aggiornamento del piano per contrastare il lavoro sommerso. Un Comitato Nazionale per monitorare l’impiego regolare di lavoratori stranieri.

Sul sito internet istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (www.lavoro.gov.it) sono stai pubblicati i Decreti del Ministro del lavoro e delle politiche sociali n° 57 e n° 58, entrambi del 6 aprile 2023.

Con il provvedimento n° 57 si istituisce il Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso, con il compito di coordinare e monitorare l’attuazione delle misure contenute nel Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso (in attuazione della misura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di cui alla Missione 5 – Componente 1, Riforma 1.2 Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso – del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Il comitato si occupa, altresì, di far interagire stabilmente i diversi attori coinvolti nella prevenzione e nel contrasto del lavoro sommerso; assicurare le necessarie relazioni con il Tavolo nazionale sul caporalato, in merito alle misure specifiche per il settore agricolo, anche al fine di valutare l’applicazione di eventuali buone pratiche.

Obbiettivo: contrastare il fenomeno del lavoro sommerso

Le attività del Comitato si svolgeranno in linea con gli obiettivi definiti nel Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, con l’obiettivo di assicurare una duratura ed efficace una governance delle politiche di prevenzione e contrasto del lavoro sommerso.

Presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso è composto da rappresentanti di MLPS, Ministero dell’Interno, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, INL, INPS, INAIL, ANPAL, Banca d’Italia, Istat, Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri e Conferenza delle Regioni; con il supporto tecnico di INAPP. Ne fanno parte, inoltre, tre esperti nominati dal MLPS.

Con il provvedimento n° 58, invece, si aggiorna il Piano Nazionale emersione lavoro sommerso per il triennio 2022-2025 e la relativa tabella di marcia attuativa, insistendo sulle sinergie con il Piano triennale di contrasto allo sfruttamento e al caporalato in agricoltura.

Le novità sul Piano

Il Piano si è arricchito di un paragrafo sulle “Azioni volte a favorire l’impiego regolare di lavoratori stranieri in agricoltura attraverso il contrasto agli insediamenti abusivi e la promozione di azioni di politica attiva”.

Il Tavolo caporalato adotterà “Linee guida per l’operatività su tutto il territorio nazionale degli standard abitativi minimi previsti dalla normativa”; saranno, inoltre, realizzate attività di informazione e formazione per gli operatori dei CPI e di altri servizi pubblici e privati e avviate azioni sperimentali per i lavoratori del settore agricolo realizzate dai beneficiari della formazione.