Molestie e violenze sul luogo di lavoro: come riconoscerle e prevenirle

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L'Inail ha preparato l'opuscolo "Riconoscere per prevenire i fenomeni di molestie e violenze sul luogo di lavoro" allo scopo di contrastare questi fenomeni.

L’Inail ha elaborato l’opuscolo “Riconoscere per prevenire i fenomeni di molestia e violenza sul luogo di lavoro” allo scopo di prendere piena coscienza del problema e dunque riconoscere, contrastare e prevenire questi fenomeni, sapendo a chi segnalarli per ottenere aiuto.

Molestie e violenze sul luogo di lavoro

Molestia sul lavoro: quei comportamenti indesiderati, posti in essere per ragioni anche connesse al sesso e aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo (d.lgs 198/2006, articolo 26, comma 1).

Costituisce circostanza aggravante il fatto che la molestia sessuale sia accompagnata da minacce implicite od esplicite o da ricatti da parte di superiori gerarchici o di persone che possano comunque influire sulla costituzione, lo svolgimento e l’estinzione del rapporto di lavoro.

Violenza sul lavoro: riguarda gli “incidenti in cui il personale è abusato, minacciato o aggredito in circostanze relative al lavoro, incluso il pendolarismo da e verso il lavoro, con esplicite o implicite conseguenze su salute, sicurezza e benessere” (Organizzazione Mondiale della Sanità).

I profili penalistici

L’ordinamento italiano non prevede una fattispecie ad hoc riguardo ai reati così come codificati. A livello giurisprudenziale le molestie sul lavoro sono state, a seconda della gravità e delle modalità dei comportamenti molesti, sussunte in vari reati (es. violenza privata).

Come riconoscere situazioni di molestie e violenze

Mentre alcuni gesti o proposte sono considerate chiaramente inaccettabili, certi comportamenti a volte non sono considerati univocamente inappropriati. Ogni persona tuttavia, nell’ambiente di lavoro, deve sentirsi libera di dire che trova un comportamento offensivo o inappropriato ed aspettarsi che gli altri la rispettino.

Un comportamento che offende qualcuno involontariamente può essere rapidamente corretto senza causare danni. L’obiettivo è creare una cultura del lavoro in cui tutti si sentono ascoltati e rispettati.

La molestia sessuale, invece, viola la dignità della persona, creando sul luogo di lavoro un ambiente intimidatorio, ostile, degradante o umiliante.

La molestia sessuale spesso mette a repentaglio la salute, la carriera, ecc., di una persona vulnerabile per la sua posizione (a causa del genere, dell’età, dello status sociale, della disabilità, ecc.).

Sono di fronte ad una molestia a sfondo sessuale quando si verificano:

  • contatti fisici fastidiosi e indesiderati;
  • apprezzamenti indesiderati, verbali o non verbali;
  • commenti inappropriati con riferimenti alla sessualità della persona;
  • scritti ed espressioni verbali sulla presunta inferiorità della persona in quanto appartenente a un determinato sesso o denigratori in ragione della diversità di espressione della sessualità;
  • gesti, proposte o “scherzi” a sfondo sessuale;
  • domande invadenti su relazioni personali;
  • invio di immagini o e-mail inappropriate;
  • un approccio fisico di natura sessuale, o la richiesta di un rapporto fisico quando l’altro/a non mostra alcun interesse;
  • intimidazioni, minacce e ricatti subiti per aver respinto comportamenti finalizzati al rapporto sessuale.

Per prevenire ulteriori danni e limitare le conseguenze negative è importante:

  • collaborare all’instaurarsi e al consolidarsi di un ambiente di lavoro privo di pregiudizi, nel rispetto della professionalità dei colleghi e dei soggetti terzi con cui si viene a contatto nello svolgimento dei propri compiti;
  • non lasciare solo/a il/la lavoratore/trice che ha subito o che ha assistito a un atto di violenza nelle ore successive all’avvenimento;
  • la partecipazione, la solidarietà e l’appoggio del personale dirigenziale alla vittima;
  • fornire un sostegno alla vittima nell’immediato e nelle fasi successive in caso di sindrome post traumatica;
  • offrire sostegno alla vittima per il disbrigo delle formalità amministrative e giuridiche (denuncia, azioni legali, ecc.);
    informare gli altri lavoratori per evitare che si diffondano voci infondate;
  • riesaminare la valutazione dei rischi per individuare le misure aggiuntive da adottare.

Il fenomeno delle molestie e violenze sul luogo di lavoro è un fenomeno che va contrastato e fermato sul nascere. 

Fonte dell’articolo:  NovaSafe