Il Decreto 111/2023 introduce nuove sanzioni sulla sicurezza sul lavoro, aggiornate secondo l’indice ISTAT.
Il Ministero del Lavoro ha dato il via libera al Decreto Direttoriale n. 111 del 20 settembre 2023 (www.gazzettaufficiale.it), che prevede una rivalutazione periodica delle penalità economiche per le violazioni riguardanti la sicurezza e l’igiene sul posto di lavoro, basata sull’indice ISTAT dei prezzi al consumo. Questo aggiustamento, valido dal 1° luglio 2023, è dell’ordine del 15,9% e riflette l’andamento economico degli ultimi cinque anni (2019-2023).
Il processo di ricalcolo automatico, previsto dal Testo Unico di Sicurezza, assicura che le sanzioni siano revisionate ogni cinque anni. Mentre le modifiche all’impianto sanzionatorio del D.Lgs. 81/2008 sono state attuate dal D.Lgs. 106/2009, che ha ridimensionato le pene detentive e l’entità delle ammende, riservando l’arresto alle violazioni più serie.
Il quadro attuale consente ai trasgressori di utilizzare approcci di riduzione delle pene, purché vengano ripristinate le condizioni di sicurezza. È possibile, ad esempio, sostituire la pena detentiva con una pecuniaria, partendo da un minimo di 2000 euro. Tuttavia, ciò è permesso solo se vengono ripristinate le condizioni di sicurezza e non si verificano incidenti gravi.
Sicurezza sul lavoro e protezione dei lavoratori
Il decreto sottolinea l’importanza di aderire rigorosamente alle norme di sicurezza sul lavoro e riflette l’impegno continuo nella protezione dei lavoratori attraverso regolamentazioni adeguate.